Fundraising: dieci consigli per utilizzarlo meglio

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01, giugno, 2020di: admin

  1. Non improvvisare mai. Questo è il classico e regolare errore che fanno molte organizzazioni non profit e molti enti pubblici che intendono raccogliere fondi. Meglio iniziare con un buon corso o un testo per cominciare a conoscere le basi del fundraising. Poi, affidarsi ad un consulente valido. Un consulente valido è una persona che ha esperienza e che può dimostrarla. Un fundraiser serio non promette miracoli. Un fundraiser serio lavora con etica e professionalità;
  2. Non confondere fundraising con raccolta di fondi. Sono parenti alla lontana. Il fundraising è un insieme di tecniche, principi, valori e strategie. Nulla è improvvisato ma pianificato con metodologia;
  3. Ogni raccolta di fondi dovrebbe essere legata ad un progetto;
  4. Alcune tecniche di fundraising cambiano al cambiare del progetto e della mission associativa. Per esempio esistono il fundraising per la politica, quello sanitario, quello ambientale, quello per la cultura  ;
  5. Il primo grande donatore di ogni associazione è il volontario;
  6. Il fundraising per portare risultati ha bisogno di tempo;
  7. Senza comunicazione il fundraising è inutile o ha poche speranze. Se il sito web dell’associazione è di tipo “amatoriale” e il progetto da realizzare è invece di notevole importanza, allora bisogna investire in comunicazione e rivedere il proprio sito web;
  8. Investire è una parola che racchiude uno dei pilastri della gestione delle organizzazioni non profit. Senza investimenti è difficile fare fundraising;
  9. Miracoli. Nel fundraising non si fanno miracoli. La raccolta fondi ha bisogno di organizzazione e pianificazione;
  10. Diffidate delle soluzioni facili. Affidatevi a chi ha esperienza. Per raggiungere obiettivi ambiziosi non ci vuole solo un buon consulente ma il lavoro di un team completo: comunicatore, addetto stampa, grafico e non deve mancare il supporto del consiglio direttivo e del Presidente o Direttore dell’organizzazione.